Page 4 - Guida di Lanzo
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Alcuni rinvenimenti e lapidi provano che l’area di Lanzo era oc-
cupata ai tempi di Giulio Cesare. Nel Medioevo Lanzo fu oggetto
di contesa tra i Vescovi di Torino, i Signori di Monferrato e i Savoia.
Il dominio di quest’ultima casata, ebbe inizio nel 1046 in seguito Storia
al matrimonio di Adelaide di Susa e Oddone di Savoia e si conso-
lida attraverso i loro figli che entrano in Piemonte con diritti feu-
dali più che con potere reale. Dopo il breve dominio dei territori
lanzesi da parte di Guglielmo VII, Marchese del Monferrato, un
altro matrimonio, quello tra Giovanni di Monferrato e Margherita
di Savoia (1296) determinò il ritorno di Lanzo sotto il controllo dei
Savoia. Dopo la morte prematura di Giovanni, Margherita conces-
se gli Statuti e si occupò di rinforzare le fortificazioni del Borgo e
di restaurare il Castello. Alla morte di Margherita (1349) il piccolo
suo “stato” tornò ai Savoia, precisamente a Amedeo VI, che con-
fermò gli Statuti Lanzesi. Nel novembre 1361 viene scritta una do-
lorosa pagina per questa comunità: un’agguerrita compagnia di
ventura, forse sovvenzionata dai Monferrato, violò nottetempo le
mura lanzesi compiendo uccisioni, violenze, incendi, saccheggi.
Nel castello rimasero asserragliati il Conte Amedeo VI con il segui-
to di nobili e militari (tra loro il Principe d’Acaja) che riuscirono a
salvare la vita e riacquistare la libertà pagando agli aggressori una
fortissima somma in denaro.
Nel Cinquecento, in seguito allo scontro europeo tra Francesi e
Spagnoli, Lanzo fu occupata dalle truppe francesi di Carlo Cossé
De Brissac che riuscì ad espugnare il castello (1551) e a farlo de-
molire (1556) prima di abbandonare il Piemonte.
Alcuni anni dopo il duca di savoia Emanuele Filiberto, a capo
dell’esercito imperiale (Spagnoli), sconfisse i Francesi nella batta-
glia di San Quintino e con la pace di Chateau Cambresis (1559)
rientrò in possesso del suo ducato, Lanzo compresa. In seguito
il duca concesse la castellania di Lanzo in dote alla figlia naturale
Maria, che andò in sposa a Filippo d’Este, marchese di san Martino
in Rio. Il governo degli Estensi durò circa 150 anni, fino a quando
nel 1720, Vittorio Amedeo II di Savoia per ripianare il bilancio del
ducato, dichiarò nulle tutte le concessioni elargite dai suoi prede-
cessori ed esautorò il Marchese d’Este dal suo feudo, dividendo la
Castellania in numerose contee che vennero vendute al migliore
offerente con relativo titolo nobiliare. Il marchesato di Lanzo ven-
ne assegnato a Giuseppe Ottaviano Cacherano Osasco della
Rocca (fondatore dell’Ospedale Mauriziano), previo versamento
Piazza Gallenga. Cartolina.