Page 8 - Guida di Lanzo
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Albergo D’Europa. Mercato di via Cibrario.
Lungo la via prin-
cipale dell’antico Arte
Borgo, che si sno-
da dalla cima del
monte Buriasco,
si giunge alla Tor-
re di Aymone di
Challant, un tem-
po munita di ponte
levatoio che co-
stituiva l’ingresso
principale del Borgo e del Castello. La sua costruzione, più volte
rimaneggiata, pare risalga al XII secolo. Attualmente, dopo il re-
stauro, su progetto dell’architetto Augusto Cavallari Murat, nei
locali adiacenti alla torre troviamo la Biblioteca Civica che ospita
oltre 33.000 volumi. Alla sommità del monte era sito Il Castello,
edificato verso il secolo XI forse per volere del Vescovo Landolfo
di Torino. Espugnato nel 1556 dal duca francese Carlo Cossé De
Brissac, fu raso al suolo. Successivamente Bartolomeo Bonesio ne
fece un convento di frati Cappuccini. Adiacente al castello, in Piaz-
za Albert, si erge la Chiesa Parrocchiale di San Pietro in Vincoli
(XI sec.) fatta abbattere nel 1543 da Giangiacomo de’ Medici di
Melegnano. Fu riedificata e riaperta al culto nel 1591. Nell’interno,
a destra dell’entrata, una tela seicentesca rappresenta la Resur-
rezione, e sulla cupola della navata corrispondente, si trova un
affresco sindonico raffigurante gli strumenti della passione. So-
pra l’altare maggiore è posta una pala attribuita al Beaumont che
riproduce la liberazione di San Pietro in Vincoli e nella navata di
sinistra è visibile la tela, databile tra il 1663 e il 1675, che raffigu-
ra i Santi Romualdo e Bonifacio, dipinta da Giovanni Francesco
Sacchetti per la chiesa dell’Eremo Camaldolese di Lanzo. Ancora
nella navata destra è visibile una tela ove San Francesco riceve
le stimmate opera del pittore Carlo Saraceni (1614). Gli affreschi
della navata centrale di Giuseppe Guglielmino, rappresentano
episodi della vita di San Pietro.
In un grande armadio-reliquiario sono custodite alcune testimo-
nianze della permanenza di Don Bosco a Lanzo.
Altre piazze sono la quattrocentesca Piazza Gallenga e Piazza
Santa Maria del Borgo ove sorge l’omonima chiesa risalente al sec.
XVI, sede dell’importante Confraternita del Santo Nome di Gesù.
Sempre nel centro s’incontra la Casa dei Ceci, il Palazzo degli
Estensi, l’antico Ospedale Mauiriziano e la Casa Comunale dove
è conservata una pala detta «Historia Communitatis Lancei», di-
pinta da Luigi Togliatto. Al di fuori delle mura si erge Il medievale
Ponte del Diavolo (1378) la cui costruzione fu affidata a Giovanni
Porcherio. All’imbocco del Ponte del Diavolo si trova l’antica Cap-
pella di San Rocco. Di fronte alla Cappella si trova la statua della
Madonna degli Alpini, posta a ricordo dei caduti delle guerre e
a protezione delle valli. Questo luogo è particolarmente panora-
mico: spazia su tutta la pianura e consente anche una vista del
Santuario di Sant’Ignazio sito sulla cima del Monte Bastia, a circa
Chiesa Parrocchiale. 1.000 metri d’altitudine. A un chilometro e mezzo dal centro cit-